E’ iniziata presso l’aula sistemata presso la Fiera di Milano l’udienza per la presunta maxi truffa sulla vendita di diamanti a prezzi gonfiati.
L’inchiesta vede imputate 105 persone e 5 società, tra cui Banco Bpm, Unicredit, Mps e Banca Aletti.
Sarebbero oltre 600 le “persone offese” che sono state individuate dal pm di Milano Grazia Colacicco.
L’udienza odierna è iniziata, proprio, con la costituzione delle parti civili ad opera dei risparmiatori e investitori raggirati. Sono arrivate in totale alcune centinaia di istanze di privati cittadini che si sono sentiti truffati e anche da parte di associazioni dei consumatori.
Sulle parti civili il giudice deciderà il 20 settembre, mentre il 29 e 30 settembre si discuteranno le questioni preliminari.
Nel frattempo potrebbero esserci dei colpi di scena per quanto riguarda eventuali istanze di patteggiamento.
Lo scorso primo luglio, il gip Chiara Valori aveva ratificato il patteggiamento di Intesa Sanpaolo e Dpi, la Diamond Private Investment.
Per Intesa Sanpaolo era stata elevata una sanzione pecuniaria di 100mila euro con confisca di circa 60mila euro. Per Dpi, al centro del maxi raggiro, era stata comminata una pena pecuniaria da 34mila euro e la confisca di circa 88 milioni di euro.
L’inchiesta ha accertato presunti profitti illeciti per quasi 500 milioni e secondo l’accusa, i diamanti venivano venduti a prezzi gonfiati a clienti ignari con la presunta complicità degli istituti di credito.
