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Peculato e corruzione, arrestati sindaco Opera, dirigente e tre imprenditori

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Intervento Carabinieri (immagine di repertorio)

Il sindaco è stato sospeso dal prefetto di Milano. Gli arresti ai domiciliari  in seguito all’assegnazione di lavori pubblici in favore di imprenditori conniventi. Inoltre il sindaco avrebbe distribuito a stretti congiunti e a dipendenti comunali 2.000 mascherine chirurgiche destinate a rsa e farmacie

Il sindaco e la dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Opera, in provincia di Milano, oltre a tre imprenditori edili, ritenuti responsabili, a vario titolo, di peculato, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, sono stati arrestati questa mattina dai Carabinieri. Tra gli illeciti anche l’interramento di rifiuti nel Parco agricolo Sud Milano.

Il Comune di Opera

I Carabinieri del Comando provinciale di Milano, nelle province di Milano, Lodi, Brescia, Varese e Messina, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal gip del Tribunale di Milano su richiesta della Dda della Procura della Repubblica di Milanio.

L’inchiesta, avviata nel febbraio del 2020, è coordinata dai Procuratori Aggiunti, Alessandra Dolci e Maurizio Romanelli e dai Sostituti Silvia Bonardi e Stefano Civardi e condotta dal Nucleo Investigativo dell’Arma.

Le indagini, secondo quanto riferito dai Carabinieri “hanno fatto emergere come, nell’arco temporale febbraio – ottobre 2020, il sindaco di Opera, con l’adesione incondizionata della dirigente dell’Ufficio tecnico e l’accondiscendenza di alcuni funzionari e consulenti del Comune, abbia sistematicamente interferito in alcune procedure di gara bandite, per orientare l’assegnazione di lavori pubblici in favore di imprenditori conniventi, ricevendo da questi ultimi sostanziose utilità. In tale contesto, sono state inoltre documentate gravi condotte delittuose di natura ambientale realizzate dagli stessi imprenditori indagati mediante lo stoccaggio, il riutilizzo e l’interramento, in aree di cantiere nel Comune di Opera e in aree agricole all’interno del Parco Sud di Milano, di circa mille tonnellate di fresato d’asfalto ed altro materiale proveniente dalle lavorazioni stradali e da altri interventi appaltati dai Comuni di Opera, Locate di Triulzi, San Zenone al Lambro, Segrate, Monza, attestando falsamente il regolare recupero dei predetti rifiuti speciali mediante formulari falsi ottenuti dai gestori di due centri di smaltimento, questi ultimi indagati a piede libero”.

Il sindaco di Opera Antonino Nucera, inoltre, avrebbe fornito indebitamente, secondo gli investigatori dei Carabinieri, anche 2000 mascherine chirurgiche destinate a rsa e farmacie, a famigliari e dipendenti comunali amici quando durante la pandemia non si trovavano.

AGGIORNAMENTO

Il prefetto di Milano Renato Saccone, come da prassi, quando amministratori vengono raggiunti da un ordinanza di custodia cautelare, ha sospeso dalla carica di sindaco Nucera le cui funzioni saranno svolte dal vicesindaco Ettore Fusco.

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