MILANO. 29 GIU. Si è costituito ieri pomeriggio al valico di frontiera di Chiasso Paolo Ligresti, figlio di Salvatore, dopo che ha passato due anni di latitanza in Svizzera.
A carico di Paolo Ligresti, dal luglio del 2013, c’era un’ordinanza di custodia in carcere per aggiotaggio e falso in bilancio in uno dei filoni dell’inchiesta su Fonsai.
Il gup Andrea Ghinetti, però, nei giorni scorsi ha disposto gli arresti domiciliari e oggi, Paolo Ligresti si è costituito ed è andato ai domiciliari.
Proprio Paolo Ligresti, tramite il proprio legale, aveva fatto sapere che si sarebbe costituito a patto di non finire in carcere.
L’istanza è stata accolta dal giudice per due motivi: il primo che Ligresti, essendosi costituito spontaneamente, farebbe decadere di fatto il pericolo di fuga e il secondo che, avendo abbandonato le cariche societarie, il pericolo di reiterazione del reato, si è di molto attenuato.
Le autorità elvetiche avevano sempre negato l’estradizione di Paolo Ligresti in quanto cittadino svizzero, poi quando il giudice italiano ha chiesto nuovamente l’estradizione con la modifica della misura e con il consenso di Ligresti, la Svizzera ha dato formalmente via libera all’estradizione e oggi l’ex di Fonsai si è consegnato spontaneamente alla frontiera di Chiasso.