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Monza, prima applicazione Decreto Caivano: avviso orale per un 16enne

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Monza, prima applicazione Decreto Caivano: avviso orale per un 16enne
Una volante della polizia a Monza

Decreto Caivano. Il Questore della provincia di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, nell’ambito delle attività finalizzate alla prevenzione dei reati e delle condotte socialmente pericolose sul territorio brianzolo, ha emesso un Avviso Orale nei confronti di un sedicenne di origini egiziane, nato in Italia e residente in un comune nell’hinterland a nord di Monza, che a inizio ottobre si è reso responsabile di furto.

Il ragazzo è stato bloccato dall’addetto alla sicurezza del punto vendita di una nota catena di abbigliamento sito nella centralissima via Italia di Monza che lo aveva notato entrare in un camerino con due indumenti da provare, salvo poi uscirne con uno solo.

Ad un controllo, il secondo era stato nascosto sotto la felpa e ne era stata danneggiata la placca anticheggio nella speranza di passare inosservato all’atto dell’uscita.

Il giovane, che frequenta il primo anno di un istituto professionale della zona, ha ammesso il furto ed ha restituito il maltolto senza opporre resistenza.

È stato quindi denunciato alla Procura dei Minorenni di Milano dalle Volanti di via Montevecchia allertate tramite Numero Emergenza Unico 112.

L’esame dei precedenti penali e di polizia da parte degli specialisti della Divisione Anticrimine della Questura brianzola ha fatto emergere come il giovanissimo non fosse nuovo a condotte antigiuridiche, tanto da essere stato arrestato a dicembre 2022 per una rapina commessa ai danni di un coetaneo al quale aveva sottratto, con un complice, la bicicletta sotto la minaccia di un coltello. Portato nel centro prima accoglienza Torino e poi sottoposto alla permanenza in casa, in più occasioni ha violato la predetta misura restrittiva venendo controllato nelle zone centrali di Monza (piazza Trento e Trieste, corso Milano, piazza Duomo) a capo di un gruppo di coetanei soliti riunirsi e bivaccare sotto i portici della città di Teodolinda.

Ritenendolo soggetto socialmente pericoloso – grazie alla novità introdotta dal Decreto Legge n. 123 del settembre 2023 (cosiddetto decreto Caivano), che ha introdotto “misure urgenti per il contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e criminalità minorile” – è stato possibile irrogare al giovanissimo l’Avviso Orale del Questore, prima applicabile solo ai maggiorenni.

La Misura di Prevenzione in argomento – che, dal 16 settembre scorso ed in attesa dell’eventuale conversione in legge del Provvedimento del Governo, può essere adottata anche nei confronti degli ultraquattordicenni – prevede un richiamo formale al rispetto della legge effettuato dai Funzionari della Divisione Anticrimine alla presenza dei genitori del minorenne. In caso di violazione sarà possibile applicare, una volta diventato maggiorenne, una ben più afflittiva Misura di Prevenzione.

La novella legislativa prevede altresì la possibilità che il Questore proponga al Tribunale l’applicazione del divieto (per non più di due anni) di utilizzare, in tutto o in parte, piattaforme o servizi informatici o telematici nonché il divieto di possedere o utilizzare telefoni cellulari, quando l’utilizzo è servito per la realizzazione o divulgazione delle condotte che hanno determinato l’Avviso Orale e il soggetto sia stato condannato, anche con sentenza non definitiva, per delitti contro la persona, il patrimonio ovvero inerenti alle armi o alle sostanze stupefacenti. In caso di violazione è prevista la reclusione da uno a tre anni e la multa da 1.549 a 5.164 euro.