MILANO. 24 MAR. Una Pasqua all’insegna della Dieta Mediterranea e del Made in Italy è quanto sostiene l’83% degli Chef e dei Food Blogger con gli italiani che anche in tempi di crisi, non rinunciano alla qualità dei prodotti nostrani.
Influenze orientali, sapori africani e profumi americani non sono più così attraenti e gli italiani riscoprono i prodotti di casa. In questa occasione, per il 78% degli esperti, nulla conta come le tradizioni e la scelta del menù viene fortemente condizionata da tutti quegli alimenti che caratterizzano la Dieta Mediterranea in quanto emblema di buona cucina e di benessere a tavola.
Alla base di questo regime alimentare ci sono i cereali (85%), seguiti dal pesce (79%) e dalla verdura (77%). Chiudono la classifica la frutta (75%), i legumi (73%), l’olio d’oliva (71%), la pasta (70%), il vino rosso (69%) e la carne (65%) con un consumo maggiore di quella bianca rispetto a quella rossa. I vantaggi per chi mangia in stile mediterraneo sono numerosissimi: riduzione della possibilità di contrarre malattie (66%), facilità nel mantenere il peso forma ideale (64%) e minori livelli di stress (61%).
E’ quanto emerge da uno studio promosso dal Polli Cooking Lab, l’Osservatorio sulle tendenze alimentari dell’omonima azienda toscana, condotto mediante metodologia WOA (Web Opinion Analysis) su circa 130 esperti tra nutrizionisti, chef stellati e food blogger attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog, forum e community per capire quale sarà la tendenza per il menù della prossima Pasqua.
“La Dieta Mediterranea è indiscutibilmente la più equilibrata e la più sana, la più genuina – afferma Enrico Cerea, executive chef del ristorante Da Vittorio. Come in tutte le cose, anche e soprattutto in cucina regna il detto ‘la qualità è meglio della quantità’ e noi italiani abbiamo la fortuna di vivere in un Paese che annovera fra i migliori prodotti al mondo. Dall’Alto Adige alla Sicilia abbiamo una varietà di verdure e frutta incredibile, non parliamo poi degli oltre 400 tipi di formaggi. Olio extra vergine di oliva invidiatoci in tutto il mondo. Vini che competono con i maggiori produttori, carni e pesci esportati in ogni dove”. E allora quale potrebbe essere una ricetta perfetta per esprimere al meglio questi valori? Il consiglio: “Polentina di Castagne della Garfagnana con pomodori e pecorino toscano. Semplici prodotti, che riescono ad emozionarti quasi commuovendoti” – conclude lo chef Enrico Cerea.
In questa ricorrenza si riscoprono valori e sapori di un tempo (81%), ai propri ospiti si vuole offrire il meglio ed è così che si ha un incremento nel consumo dei prodotti Made in Italy che, in quella domenica, vengono scelti dall’83%, contro il 54% che è solito acquistarli durante tutto l’arco dell’anno. Rinunciare a prodotti di qualità è difficile se non impossibile, a confermarlo gli esperti. Nel 79% delle tavole italiane ci saranno meno alimenti ma di qualità superiore. Per il 68% i piatti che verranno serviti saranno una rielaborazione di ricette tipiche ma sempre nel rispetto della tradizione. Insieme a questi anche prodotti rustici come sfoglie, torte e focacce (78%). Una tendenza che si riscontra soprattutto per chi deciderà di pranzare a casa e non al ristorante. Alla base di queste scelte ruolo decisivo rivestono i valori della Dieta Mediterranea. Il 72% degli italiani infatti segue questo regime alimentare quotidianamente, percentuale che aumenta a Pasqua (74%).
“La dieta mediterranea è uno dei modelli alimentari più diffusi. Materie prime genuine ed sopratutto territoriali come verdure e frutta riempiono sempre più le nostre tavole in un’ottica nutrizionale più equilibrata. È fondamentale evolversi, creare sempre più opportunità di gusto ed una varietà di abbinamenti diversi senza dimenticarsi della Dieta Mediterranea e dei nostri più meravigliosi prodotti. Non esiste innovazione senza tradizione”. – afferma Federico Comi premiato come Chef Emergente Lombardo e chef del ristorante Drogheria Parini 1915 – “I nostri alimenti sono tra i più invidiati in tutto il mondo, sia dal punto di vista gustativo sia da quello storico. Ogni regione possiede conoscenze tramandate di generazione in generazione ed essendo il nostro Paese molto attento alla qualità dei prodotti è quasi impossibile rinunciare a certe bontà e prelibatezze Made in Italy. Si avvicina Pasqua, dove da sempre il piatto principe è l’agnello accompagnato dai cariofi, ma quest’ anno ho pensato di creare alternative valide e gustose senza rinunciare ai principi della Dieta Mediterranea. Una di queste: Agnolotto di pastafresca ripieno di fonduta di parmigiano reggiano, crema montata d’uovo e porri fritti.” – aggiunge lo chef Federico Comi.
Ma quali saranno gli alimenti che caratterizzeranno le tavole pasquali? Non mancheranno le verdure: le più presenti saranno carciofi (75%), zucchine (74%), insalata(72%), melanzane (71%) peperoni (69%) e asparagi (56%). Tra le carni invece sempre meno agnello in favore di selvaggina (62%), vitello (34%) e pollo (32%). Particolare attenzione agli antipasti che sono la portata prediletta secondo il 68% degli esperti. Non possono, infatti, mancare affettati (74%) e formaggi (64%) accompagnati da sottoli (53%) e sottaceti (49%), con le olive tra le protagoniste principali (83%). Non verrà meno nemmeno la pasta (78%) che verrà servita sulla tavola insieme a pane (89%) e uova (90%). Non mancheranno certo gli alimenti legati alla tradizione pasquale: a fare da padroni uova di cioccolato (93%) e colombe (85%), anche preparate in casa e non più acquistate (27%). Sempre più italiani, infatti, decidono di “fare da sé” risparmiando su prodotti dolciari di pasticceria altrimenti molto cari. Insieme a questi anche fragole (81%), arance (71%), mele (59%) e pere (41%) per un 80% che sceglie di servire frutta a fine pasto.
“Nonostante ci sia anche nelle case degli italiani la voglia di sperimentare ricette nuove, magari etniche, in occasione delle ricorrenze importanti come la Pasqua, quando ci si riunisce in famiglia, si ritrovano i sapori della tradizione, quelli delle nonne. E questi si rifanno comunque alle origini della cucina italiana, che è legata alla Dieta Mediterranea”.
Ma non solo cibo, o meglio non solo cibo come alimento. La tendenza di questa Pasqua è infatti quella di addobbare la casa, ma soprattutto la tavola, con prodotti alimentari. Uova colorate e decorate (68%), frutta e verdura intagliate o usate per creare composizioni (42%), cesti di pane (35%). Ed è così che la Dieta Mediterranea influenza anche stile e decori. Dal piatto alla tavola, la tradizione mediterranea emerge prepotentemente.
Come preparare quindi la tavola a Pasqua? Occorre puntare sulla tradizione (42%), evitando inutili sfarzosità, premendo sull’essenziale (31%), con colori classici in cui predomini il giallo (24%) e il verde (21%), con oggetti funzionali (18%) ed emozionali (22%), non soltanto belli da vedere.
La Pasqua è legata alle uova sia nella preparazione dei piatti come nel caso della torta salata, ripiena con formaggi e verdurine primaverili, sia nell’allestimento della casa, prendendo ad esempio uova sode, colorarle, decorarle e quindi collocarle in diversi punti della casa. Per quanto riguarda la preparazione della tavola, si utilizzeranno pochi oggetti ma essenziali, in cui protagonisti saranno colori come il giallo uovo e il verde acido, i quali rimandano al concetto di luce del giorno e di primavera, dello stare fuori all’aria aperta.
Pasqua e Dieta Mediterranea a braccetto per regalare ai commensali il miglior menù possibile. Gli italiani riscoprono il piacere delle tradizioni nel nome della qualità e della genuinità. Sempre meno prodotti sulla tavola, ma di fascia eccellente e preferibilmente Made in Italy, così l’alimentazione mediterranea si conferma la regina della tavola pasquale di quest’anno.
Leggi l’articolo originale: LE TENDENZE SULLA TAVOLA DI PASQUA