Si tratterebbe di Massimo Giuseppe Bossetti, un muratore 40enne incensurato di Clusone che ha tre figli.
L’uomo è stato fermato dai carabinieri del Ros nella propria abitazione dopo tre anni di indagini condotte in sinergia con la polizia.
Bossetti è stato sottoposto a provvedimento di fermo e si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al pm.
Ha però respinto le accuse, dicendosi “sereno”.
A lui si è arrivati confrontando il suo Dna con quello di “Ignoto 1”, rilevato sul corpo della ragazzina.