MILANO. 8 LUG. Un record di tutto rispetto quello emerso alcuni giorni fa in riferimento alla regione lombarda: qui gli automobilisti hanno speso oltre 5740 milioni di euro in 1 anno per attività di manutenzione e riparazione delle proprie automobili.
Una cifra cospicua che rappresenta, da sola, il 20% circa della spesa totale a livello nazionale. In sostanza i cittadini lombardi da soli generano 1/5 della spesa complessiva italiana per riparazioni auto.
Il dato può esser letto da più punti di vista: in generale è sintomo di un settore in salute, capace di generare volumi di affari importanti. Provando ad approfondire però, si può anche trovare un’altra chiave di lettura: ovvero, i cittadini lombardi tendono a cambiare sempre meno la propria auto.
E si parla di un parco auto di circa 6 milioni di vetture; si preferisce riparare l’automobile piuttosto che acquistarne una nuova? Probabile, e sarebbe in piena linea con la crisi attuale che ha toccato da vicino anche il settore automobilistico.
Non a caso anche in Lombardia hanno avuto una notevole diffusione le nuove aziende che si occupano di acquistare in tempo reale auto usate dei clienti pagando immediatamente in contanti.
In giro per il web si trovano molti annunci di compro auto usate Milano ad esempio; aziende che offrono il primo approccio con il cliente tramite web, dove l’utente può avere una prima valutazione dell’auto. Recandosi in sede, e ormai in Italia ce ne sono molti di centri simili, anche in Lombardia, si ha una quotazione più precisa.
Se il cliente accetta, viene pagato immediatamente e si passa ad espletare le pratiche burocratiche.
In sostanza un modo tutto nuovo di dar vita a compravendite nel settore automobilistico. Una ventata di novità che va a influire su tutto il comparto auto; e che riguarda da vicino anche i dati relativi al record di attività di manutenzione e riparazione di vetture nella regione Lombardia.
I tempi quindi sono mutati e sembrerebbe che le vetture nuove non vadano più per la maggiore; meglio affidarsi a compravendite di usato o, come emerso dalla ricerca, riparare la propria vettura e tenerla fino a che cammina.
D’altra parte il dato di cui sopra relativo a riparazioni e manutenzione è il più alto dal 2008, anno in cui è esplosa la crisi; anche nel settore auto. A causa della crisi stessa quindi, si tende a cambiare di meno l’auto. O comunque a risparmiare evitando immatricolazioni nuove.
Fenomeno che si rispecchia anche nella nascita di tendenze nuove come i compro auto usate in contanti; una nuova opportunità per il settore, figlia diretta di questa crisi.