In due settimane nella Bergamasca sono state oltre 350 le salme trasportate in altre province per essere cremate.
A riportarlo è l’Eco di Bergamo precisando come il ha messo a disposizione un numero di telefono per i parenti che chiedono informazioni.
Dal Comune arriva anche la rassicurazione che ogni decesso “è seguito e documentato con appositi registri e atti. Nessuno sarà lasciato solo”.
Alle pompe funebri starebbe il compito di informare i parenti dei defunti ma la situazione è eccezionale: sono passati da cinque, sei funerali al giorno a oltre 30 e il Centro funerario bergamasco che normalmente si occupa di 1300 defunti all’anno ne ha eseguiti più di mille in un mese. Da qui la decisione di mettere a disposizione un filo diretto dal lunedì al venerdì.