MILANO. 16 APR. Tanti stranieri presenti al nuovo salone del mobile inaugurato due giorni fa, il 14 aprile a Milano. Stranieri dentro gli stand e stranieri tra i visitatori, il che mette un po’ in crisi il fatto che il design italiano stia sempre in vetta, ma il design italiano regge e lo dimostrano due giovani promesse residenti al Salone Satellite per lo più stracolmo di firme nipponiche o mitteleuropee.
Si fa un po’ fatica infatti a trovare uno stand italiano fintanto che non si legge OFFICINE CALDERAI ed allora si capisce che dietro c’è un nome italiano anzi, siciliano, che è quello di Vittorio Venezia. Nel suo stand troviamo lampade e sedute realizzate con gli artigiani di Palermo. Evviva!
Venezia spiega: “ Via Calderai è sempre stata un luogo di ricerca, di sperimentazione e un incessante cantiere di idee. Questo angolo di Palermo, infatti, è pregno di memoria ma, al tempo stesso, è una parte attiva della città, una gigantesca officina frequentata quotidianamente da tutti gli abitanti per aggiustare quanto di rotto o di malandato si ritrovano in casa. Qui mi sono rivolto e qui ho trovato quello che mi necessitava per realizzare le mie idee . È qui che è nato il progetto OfficineCalderai, composto da due collezioni, 4decimi e Ferro”.
Assieme a Venezia un altro creativo Antonio Gramegna che coi suoi piatti della serie Paesaggini aiuta i più piccoli ad una corretta alimentazione attraverso il sano divertimento. Le sagome disegnate sui piatti sono il primo passo verso una composizione creativa che attiva l’immaginazione del bambino. Stessa cosa fanno i suoi arredi in legno e ferro che sembrano dei grossi nuovi Lego sui cui arrampicarsi, giocare e svagarsi.
FRANCESCA CAMPONERO