L’8 febbraio sono stati eseguiti due accompagnamenti di cittadini extracomunitari irregolari verso i Centri di Permanenza per il Rimpatrio (Cpr) di Milano e Bari.
Il primo individuo, un marocchino nato nel 1970, è stato fermato dalla Polizia della Squadra Volante della Questura di Milano la sera del 7 febbraio a seguito di una lite in appartamento presumibilmente legata a questioni legate alla droga.
L’uomo, in Italia dal 2004, è stato gravato da numerosi precedenti penali e condanne, tra cui furto, rapina, resistenza, lesioni a pubblico ufficiale, maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale. Dopo essere stato scarcerato nel 2022, il Tribunale di Sorveglianza di Cremona ha disposto la sua espulsione dal territorio italiano come misura di sicurezza.
Dopo un precedente trattenimento presso il CPR di Roma a dicembre 2022, è stato nuovamente detenuto presso il CPR di Milano in attesa dell’identificazione per il definitivo rimpatrio.
Il secondo individuo accompagnato al CPR di Bari, dopo la dimissione dal carcere di Monza, è un cittadino nato in Egitto nel 1989. Anche lui è stato coinvolto in diversi reati, tra cui ingresso irregolare sul territorio, furto aggravato, ricettazione e spaccio di stupefacenti.
Dopo essere stato espulso nel 2013, è rientrato illegalmente in Italia nel marzo 2023 e successivamente arrestato. Dopo essere stato scarcerato l’8 febbraio, è stato accompagnato presso il CPR di Bari per il suo rimpatrio definitivo.
