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CUORE POMI’ SUPERA AL QUINTO SET LA IGOR E RIMANDA LA SFIDA SCUDETTO A GARA 5

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logo pomi vbc casalamaggioreCREMONA.13 MAG.  La favola rosa continua e a tenerla in vita è stata una Pomì dal cuore grande, dalla mente lucida e dalle braccia forti ma anche un Pala Radi che ha regalato l’ennesima coreografia da brivido colorandosi per intero di rosa. Ancora un’affluenza che ha toccato le quattromila unità, ancora tanto entusiasmo e tanto batticuore nel palazzetto cremonese che alla fine ha gioito all’inverosimile per una vittoria al quinto set della formazione di Casalmaggiore che rimette pressione all’Igor Gorgonzola e rimanda tutto alla bella in programma sabato al Pala Terdoppio di Novara.

Le squadre non presentano variazioni rispetto agli assetti ormai collaudati. E’ un inizio favorevole all’Igor Novara che forza dai nove metri e chiude sotto rete come si conviene. Il match è subito in salita per la formazione di Casalmaggiore (1-4) che tuttavia trova con Ortolani alcune traiettorie ficcanti che la riavvicinano alle avversarie (3-4). Skorupa fa salire di tono anche il gioco al centro e Stevanovic accorcia nuovamente 4-6. Gennari innesca il muro di casa e la Pomì conferma i due punti di ritardo sul 6-8. Anche il muro delle piemontesi non scherza e proprio da un block di Hill su Gennari l’Igor raggiunge quota dieci, le rosa sono ferme a sei. Novara sembra giocare in sicurezza ma la Pomì è sempre lì a braccarla, per due volte Gibbemeyer riposiziona le casalasca in scia prima con gran muro su Chirichella (8-10), quindi con pallonetto vincente (9-11). Le ragazze di Pedullà riescono comunque ad andare al time-out tecnico avanti di tre complice l’attacco punto di Barun. Casalmaggiore è sempre più vicina dopo l’ace di Ortolani (11-12), quindi il gran muro di Tirozzi regala la parità. E’ sorpasso 13-12 ancora grazie al capitano che chiude una palla a filo non tenuta dalla difesa ospite e il tecnico Pedulla chiede la sospensione. Due errori al servizio, uno per parte di Ortolani e Barun mantengono le rosa avanti di uno, a seguire grazie all’errore di Klineman da quattro e alla successiva invasione aerea della statunitense le casalasche scavano il primo solco toccaso quota 16 e lasciando l’Igor a 13 e Pedulla è costretto a bruciare a breve distanza dal primo anche il secondo time-out discrezionale. Non giova la sospensione a Novara che subisce l’attacco in fast di Stevanovic, va sotto 17-13 e cambia la regia con Kim a rilevare Signorile. E’ ancora la centrale serba di Casalmaggiore protagonista con il gran muro su Barun che vale il 18-13. Sbaglia l’Igor con la capitana Guiggi e la Pomì tocca quota venti. Funziona a meraviglia l’intesa tra Skorupa e le centrali, Gibbemeyer è devastante con la fast che vale 21-15. Si aggrappa al muro di Chirichella l’Igor per mettere pressione alle rosa (21-17) e Mazzanti opta per la sospensione. Gibbemeyer vola in cielo per dire di no a muro a Chirichella che poi subisce il nuovo block della statunitense per il 23-17. E’ Barun contro tutte nel finale di set, la croata tiene in corsa la propria squadra con diagonale ficcante da quattro quindi imperversa da due per il 23-19. Interrompe il buon momento ospite Tirozzi con mani out che vale il primo set-point che Gibbemeyer trasforma in vittoria grazie al punto diretto dai nove metri.

E’ Pomì sprint in avvio di secondo set, le rosa spingono con coraggio in qualsiasi azione. Difficile trovare un fondamentale che non funzioni a dovere nelle fila di Casalmaggiore. Ortolani è devastante in attacco come in battuta, Stevanovic fa faville, Sirressi prende l’impossibile in difesa, l’11-9 è l’emblema di un gioco di squadra di fronte al quale l’Igor appare in difficoltà. Le ragazze di Pedulla trovano comnque la forza di restare in scia e con Hill arrivano ad un punto dalle rosa (11-10). Ci vuole un errore da quattro di Ortolani per rimettere in parità il risultato ma la numero uno delle casalasche si rifà subito con il mani out che vale la sospensione del time-out tecnico sul 12-11. Il colpo di Klineman per il 12-12 è da campionessa. Il set ora è equilibrato e vibrante con la Pomì sempre sul pezzo e l’Igor che non molla. Chirichella permette alle piemontesi di mettere il naso avanti (13-14) ma subito Stevanovic fa la voce grossa prima in fast quindi con il suo cavallo di battaglia, il muri, e Casalmaggiore è avanti 15-14. Le ragazze in divisa rosa calano di intensità in attacco, il muro ospite inizia a toccare agevolando la difesa e l’Igor ne approfitta con Hill per portarsi sul 16-18. Casalmaggiore si lancia all’inseguimento e prima con Stevanovic, quindi con Tirozzi, si rimette ad una lunghezza dalle avversarie. Un’incomprensione tra Ortolani e Gibbemeyer ed un errore della stessa Ortolani il cui attacco si spegne in mezzo alla rete proiettano Novara sul 18-21. Mazzanti opta per il cambio ormai classico, richiama Ortolani e manda in campo a sostituirla Bianchini ma solo per un attimo. Klineman trova due pipe devastanti che il muro di casa può solo intercettare e si colloca a due punti dal set (18-23). Ortolani tiene in corsa la Pomì da quattro, l’ace di Gennari alimenta le speranze sul 20-23 ma Barun è implacabile con il diagonale imprendibile del 20-24. Hill sbaglia dai nove metri, quindi Ortolani mette a terra la palla del 22-24 e Pedulla richiama a sé la squadra. Novara torna in campo decisa e con Barun realizza il punto della vittoria.

Il pareggio dell’Igor spaventa la Pomì che non parte decisa come nei set precedenti. Novara con le proprie cannoniere, la solita Barun sopra tutte, ne approfitta arrivando sull’8-11 e pervenendo al time-out tecnico avanti di due. Le rosa non demordono e a forza di rincorrere pervengono al 13-13 con il muro di Skorupa su Hill. Rimangono appaiate le due squadre anche sul 14-14 ed ancora non sul 15-15 dopo errore dai nove metri di Hill. Prova a far ripartire l’Igor Chirichella con mezza tesa vincente ma la stessa centrale piemontese sbaglia la successiva battuta ed è 16-16. Guiggi riporta avanti le ospiti 17-18, Stevanovic gioca sul muro di Hill per il 18-18. Pomì avanti 19-18 dopo gran muro di Skorupa, subito riacciuffata dalla fast vincente di Guiggi. Un altro block della regista di Casalmaggiore su Partenio, appena entrata al posto di Hill, proietta le rosa sul 21-19 che coincide con il time-out richiesto da Pedulla. Al rientro in campo Barun forza da seconda linea e colpisce l’asticella, quindi arriva l’ace di Stevanovic e la Pomì si issa sul 23-19. Si fa di nuovo pericolosa l’Igor dopo mani out di Hill da posto due (23-21) e dalla panchina rosa arriva la richiesta di sospensione. E’ il contrato a rete vincente di Skorupa a regalare a Casalmaggiore il set-point, la chiude Ortolani con muro sulla rientrante Hill.

Un inizio un po’ sotto tono costa alla Pomì la fuga dell’Igor che doppia le avversarie 8-4 e poi arriva al time-out tecnico avanti di cinque. Prova a scuotersi Casalmaggiore e con Otolani arriva sul 9-12. Il cambio palla dell’Igor sembra fluido ed irresistibile e la squadra di Pedulla sembra poter controllare il punteggio. Tirozzi sfodera due fendenti da quattro e le rosa sono a meno due (11-13). Ortolani mantiene invariato il distacco (13-15) ma Barun è un fulmine di guerra sulla palla che vale il 13-16. Rimangono tre i punti di divario con Gennari a mettere a terra la palla del 15-18. Ci pensa Hill a dare una mano alle rosa mandando out da quattro e riavvicinando ulteriormente Casalmaggiore ora a due punti (16-18). Ortolani manda out la palla del possibile meno uno ma poi mura secco Barun per il 17-19. Sfugge di mano il set alla Pomì dopo l’errore di Gennari in pipe, prova a rilanciarne le chances Gibbemeyer imitata da Ortolani per il 19-21 con Pedulla a chiedere time-out. Fa bene la sospensione alle piemontesi, Novara torna a spingere su tutti i fronti e chiude 20-25 dopo palla in rete di Ortolani.

Parte bene Casalmaggiore nel quinto set mettendo apprensione a Novara. Gennari mette avanti le rosa 6-5,  Hill rimette il punteggio in parità. Ortolani è superlativa da seconda linea per il 7-6, Gibbemeyer sbaglia il classico calcio di rigore senza muro e rimette le piemontesi sulla parità. Ortolani ancora protagonista per il diagonale che vale l’8-7 del cambio campo. Esce la combinazione in mezza tesa Signorile-Chirichella e Casalmaggiore scava un solco di due punti (9-7). Restano due i punti di vantaggio della Pomi su Novara (10-8) che nel frattempo schiera Bonifacio per Chirichella, quindi Gennari frantuma il muro a tre dell’Igor con pipe potente per l’11-8 che obbliga Pedullà a chiedere time-out. Barun rimette in moto Novara giocando sulle mani alte del muro di Casalmaggiore che ritrova il vantaggio di tre punti con mani out di Tirozzi. Scatta il momento di Bianchini che rileva Ortolani al servizio ma forza eccessivamente e ritorna il testimone alla numero uno rosa. Novara ad un punto dopo l’ace di Barun (12-11) e questa volta è Mazzanti a chiedere la sospensione. Mani out di Tirozzi e Pomì sul 13-11, Klineman trova una parallela di rara precisione che si spegne sulla riga per il 13-12. E’ match-point dopo botta di Ortolani da seconda linea, spegne l’entusiasmo Stevanovic mandando out dai nove metri e sulla battuta di Guiggi la Pomì va in difficoltà permettendo al contrattacco della croata di risultare vincente per il 14-14. Gennari regala un altro match-point e sull’attacco di Barun Gibbemeyer non si fa sorprendere chiudendo a muro per il 16-14 che fa esplodere il Pala Radi e rimanda il verdetto scudetto a gara cinque.

INTERVISTE

Sono tanti i visi soddisfatti a fine gara, i sorrisi delle giocatrici rosa mascherano la fatica ma fanno capire che ancora una volta in casa Pomì si è dato tutto. “Abbiamo giocato di cuore, di testa e di tecnica – spiega Alessia Gennari – ed abbiamo dimostrato che siamo una squadra che non molla mai e gioca sempre per vincere. Compiere questa impresa di fronte ad un pubblico così è stato bellissimo”. Le fatiche sono sempre di più ma voi sembrate farvi beffa di questo aspetto. “Siamo stanche noi, loro un po’ meno, ma in questi casi occorre far appello anche alle energie mentali e questo aiuta a trovare le forze quando queste vanno scemando”. Ora si va a Novara di nuovo. “L’Igor avrà il vantaggio di giocare davanti al proprio pubblico, noi la consapevolezza di valere tanto”. “Vincere gara quattro in questo modo – commenta il tecnico Mazzanti – significa volerlo in maniera incondizionata. Il quarto set pareva averci messo in soggezione, la squadra ha sofferto nella fase del cambio palla ma ha comunque dimostrato di esserci sempre. Il quinto set è stato l’emblema di quelle che sono le doti della mia squadra, un gruppo di giocatrici che non si arrende mai. Andiamo a Novara per provare a completare questa favola”. Ammette i meriti della Pomì Laura Partenio. “Sapevamo di dover respingere le velleità di un avversario che anche questa sera si è confermato all’altezza della situazione. Gara cinque probabilmente rappresenta l’epilogo più giusto per questa sfida scudetto, noi ci crediamo e vogliamo a tutti i costi festeggiare davanti ai nostri tifosi”.

POMI CASALMAGGIORE 3

IGOR GORGONZOLA NOVARA 2

(25-19, 22-25,  25-21,  20-25,  16-14)

Pomì: Skorupa 4, Ortolani 19, Tirozzi 25, Gennari 12, Stevanovic 15, Gibbemeyer 13, Sirressi (L), Bianchini, ne Bianchini, ne Klimovich, ne Quiligotti. All.: Mazzanti

Igor Gorgonzola: Signorile 1, Barun 26, Hill 18, Klineman 13, Guiggi 15, Chirichella 7, Sansonna (L), Kim, Partenio, Alberti, Bonifacio, ne Zanette.

Arbitri: Giorgio Gnani, Roberto Boris

Note: spettatori 4.000, durata set 23’,28’,29’, 28’, 20’, totale 127’ . Aces:  Pomì 6, Igor 5. Battute sbagliate: Pomì 8 , Igor 10. Muri: Pomì 18, Igor 12. Ricezione: Pomì 56% (prf  23%), Igor 55% (prf  35%).