La Procura di Milano prosegue l’inchiesta
Il caso di Alessandro Basciano, arrestato il 21 novembre con l’accusa di stalking nei confronti dell’ex compagna Sophie Codegoni, continua a suscitare interesse, con sviluppi che potrebbero modificare l’andamento delle indagini. Sebbene Basciano sia stato scarcerato dopo quasi 48 ore di detenzione, un aspetto chiave resta il presunto ritiro della querela presentata dalla Codegoni nel dicembre 2023. Da quanto emerso finora, tuttavia, non risulta che la ragazza abbia effettivamente revocato la denuncia.
Nei giorni scorsi, la difesa di Basciano ha depositato presso il gip nuovi atti che fanno riferimento a scritture private datate febbraio e marzo, in cui si parla di un accordo tra le due parti riguardante il ritiro della querela. Tuttavia, questi documenti, pur menzionando un accordo civilistico, non forniscono alcuna prova tangibile che la querela sia stata ufficialmente ritirata. La Procura di Milano, infatti, non ha trovato alcuna traccia di remissione della denuncia nelle carte delle indagini svolte dai carabinieri e coordinate dal pm Antonio Pansa e dall’aggiunto Letizia Mannella.
Codegoni, che aveva sporto denuncia per stalking, ha poi presentato una seconda querela il 14 novembre, complicando ulteriormente la questione. Questo ha portato i magistrati ad approfondire la vicenda, mentre il pm Pansa, subentrato al collega che aveva precedentemente seguito il caso, ha disposto ulteriori accertamenti.
Uno degli aspetti centrali dell’indagine sarà l’ascolto della versione della stessa Codegoni, che dovrà chiarire la sua posizione, soprattutto in merito al presunto ritiro della querela. Inoltre, Basciano avrà l’opportunità di fornire una difesa più dettagliata, avendo già presentato al gip una versione dei fatti, corredata da chat che sostengono la sua tesi. L’indagine prevede anche l’audizione di testimoni chiave, tra cui due amici della ragazza e membri della sua famiglia, che potrebbero dare un contributo importante per fare chiarezza sulla vicenda.
La Procura di Milano, quindi, dovrà fare luce sull’effettiva esistenza di un accordo tra le due parti e sulla possibile revoca della querela. Nel frattempo, l’inchiesta continuerà a seguire il suo corso, con l’obiettivo di accertare le reali responsabilità e i dettagli che hanno portato all’arresto e successiva scarcerazione di Basciano.