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BTO Research: investire sui giovani premia

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BTO Research: investire sui giovani premia

L’impresa italiana BTO Research ha chiuso l’anno con un fatturato che sfiora i 18 milioni di euro ed un’età media dei propri dipendenti di poco superiore ai 27 anni: investire sui giovani premia. L’azienda, una delle più promettenti dell’intero panorama europeo ha un management composto da under 35, giovanissimi che ricoprono ruoli strategici all’interno di un’impresa che ha più di 300 dipendenti; tra loro Fabrizio Manzo, Florenzo Marra e Martino Scanziani, volti principali di BTO Research. L’attività dell’impresa è quella di affiancare le principali aziende facilitandole nell’introduzione delle tecnologie digitali e nel loro percorso di Digital Transformation, attraverso un’attività di consulenza organizzativa e strategica che ha lo scopo di rendere più efficienti i processi decisionali e dunque l’azione dell’impresa. BTO Research nasce circa 10 anni fa come piccola startup che nel corso del tempo è riuscita a diventare una delle più grandi PMI, portando anche all’estero un modello d’impresa innovativo e totalmente Made in Italy. Il merito dei fondatori è quello di aver saputo riconoscere l’importanza dei giovani sul mercato e soprattutto il loro lavoro e questo investimento li ha premiati.

BTO Research; i fautori under 35 dell’impresa

Florenzo Marra è un giovane che ha fatto della propria passione un lavoro; laureato alla Bocconi ha proseguito la sua crescita inizialmente come assistente alla cattedra di Management dei Sistemi Informativi in Università Bocconi. Ha trascorso anche un periodo a New York presso la Rai Corporation dove si è occupato di marketing di serie tv americane. In BTO è arrivato prima come consulente per diventare poi, nel 2018 direttore generale.

Fabrizio Manzo, classe 1987 –  anch’egli laureato alla Bocconi, arrivato in BTO nel 2012 ha affrontato un processo di crescita estremamente rilevante. Inizialmente infatti si è occupato dell’interazione con importanti clienti; poi, grazie alle spiccate capacità organizzative e all’attenzione verso le risorse umane, è diventato Chief Operating Officer. Infine, Fabrizio Scanziani, ricopre oggi a 32 anni il ruolo di Direttore Estero; laureato presso l’Università Cattolica e specializzato in Economia e Legislazione d’impresa si è occupato di allargare i confini d’impatto dell’azienda soprattutto in Germania, Austria e Francia dove ha rafforzato il legame con il mondo universitario e l’impresa. I giovani protagonisti dell’ascesa di BTO Research sono un esempio per tutti quei giovani che hanno le competenze per potersi ritagliare all’interno delle più grandi aziende il proprio spazio e raggiungere così il successo meritato.

Quali sono gli ambiti d’interesse di BTO Research?

I clienti dell’azienda sono aziende manifatturiere nei più disparati settori, banche, imprese, assicurazioni ma anche pubbliche amministrazioni che hanno bisogno di esperti del settore ricerca e consulenza per migliorare l’utilizzo delle nuove tecnologie digitali all’interno dei processi decisionali così da diventare più efficienti sul mercato ma anche sul piano organizzativo. Per svolgere questo compito BTO si avvale di un forte legame con il mondo universitario, che gli consente di coinvolgere professori e ricercatori italiani e stranieri interessati ad approfondire argomenti relativi ai vari settori. L’azienda nasce nel 2004 come società a responsabilità limitata con sede a Roma e Milano, consolidatasi nel territorio italiano si affaccia nel panorama internazionale e, nel 2016, si trasforma in società per azioni. Oggi BTO Research ha sedi in gran parte delle capitali europeee  intrattiene costantemente rapporti di partnership strategica con aziende ed enti di ricerca in tutto il mondo.

L’impatto di BTO Research in Italia

Nel nostro paese BTO Research è una delle imprese più innovative ecco perché è stata premiata con numerosi riconoscimenti tra i quali il Premio dei Premi da parte di Confindustria e il titolo di Impresa più innovativa in Italia dato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’interesse che l’azienda riversa nei confronti del capitale umano ha rappresentato il fattore cruciale alla base del suo successo. Permettere ai giovani di crescere all’interno di un ambiente lavorativo stimolante e formativo ha contribuito alla crescita esponenziale dell’azienda che ha raggiunto così risultati incredibili.