Una sentenza ha sancito la vittoria di Claudio Trenta, un pensionato residente a Barlassina, che nel maggio del 2023 si era visto recapitare una multa per aver riparato autonomamente una pericolosa buca sulla strada.
Il Comune di Barlassina è stato condannato dal giudice di pace Roberto Ambrosini, e ora Trenta non dovrà più pagare alcuna sanzione, mentre le spese processuali saranno a carico dell’amministrazione comunale.
La vicenda ha attirato l’attenzione mediatica a livello nazionale e internazionale, evidenziando la lotta di Trenta per la giustizia e la sicurezza nella sua comunità.
La multa da 882 euro comminata dal Comune di Barlassina è stata annullata.
Ora sarà necessario attendere le motivazioni nella sentenza.
Trenta, il protagonista di questa vicenda, ha dichiarato a Il Giorno: “Sapevo di non aver fatto nulla di male, agendo unicamente per il bene della comunità. Quella buca rappresentava un pericolo evidente. Ho ricevuto numerose dimostrazioni di solidarietà, anche dall’Irlanda”.
La storia dell’ingiustizia subita da Trenta ha suscitato indignazione e sostegno in tutto il mondo, con numerosi media che hanno riportato il suo gesto coraggioso. Anche personalità politiche, come l’eurodeputato della Lega Angelo Ciocca, hanno espresso solidarietà e supporto nei confronti del pensionato.
Trenta ha spiegato che, nonostante le ripetute segnalazioni alle autorità competenti, la buca non veniva riparata, spingendolo a intervenire personalmente.
“La mia azione è stata una provocazione, mi sono addirittura autodenunciato, ma non potevo accettare una multa ingiusta. Ho impiegato più tempo a procurarmi il materiale che a eseguire la riparazione, solo mezz’ora in tutto. Il risultato è stato ottimo, mi aspettavo almeno il rimborso dei 14 euro di spesa”.
Il sindaco Piermario Galli, inizialmente critico nei confronti di Trenta, ora dovrà riflettere sulla situazione e concentrarsi sulla risoluzione dei problemi stradali nel comune di Barlassina anziché sostenere l’applicazione rigida del codice della strada.