MILANO. 15 APR. Adam Kabobo, un ghanese che lo scorso 11 maggio aveva ucciso tre passanti a Milano a colpi di piccone, è stato condannato a vent’anni di carcere.
Lo ha deciso il gup Manuela Scudieri che gli ha, però, riconosciuto la semi-infermità mentale.
Il giudice, nel condannare Kabobo a venti anni di reclusione, ha accolto la richiesta del pm ed ha applicato il massimo della pena per il ghanese tenendo conto del rito abbreviato e del riconoscimento del vizio parziale di mente al momento dei fatti.
All’alba dell’11 maggio del 2013 Kabobo, in preda ad un raptus, aveva ammazzato a colpi di piccone il pensionato Ermanno Masini di 64 anni, Daniele Carella di 21 anni e Alessandro Carolè di 40 anni.
Era stata anche disposta dal gip una perizia psichiatrica che aveva accertato che Kabobo soffre di “schizofrenia paranoide“, ma che la sua capacità di intendere al momento dei fatti non era ‘”totalmente assente” e la sua capacità di volere era sufficientemente “conservata”.