Ieri la zona dei Navigli a Milano è tornata a riempirsi ad appena quattro giorni dall’allentamento del lockdown.
In tanti giovani e meno giovani, anche senza mascherina o con la mascherina abbassata hanno invaso la Darsena, viale Gorizia, Ripa di Porta Ticinese, l’Alzaia Naviglio grande, ma anche via Vigevano e le strade limitrofe.
Subito è scoppiata la polemica sui social per le foto e alcuni video postati che testimoniano l’affollamento di una delle zone più famose della movida milanese e pesanti critiche.
Immediata anche la reazione di un Sindaco Giuseppe Sala davvero arrabbiato di cui alleghiamo un’audio.
“Quando c’è da ringraziare i milanesi per il loro comportmento virtuoso io sono sempre il primo a farlo. Però ci sono anche dei momenti in cui c’è da incazzarsi e questo è uno di quei momenti. Le immagini di ieri sui Navigli sono vergognose.
Ora è anche deprimente rispiegare qual’è la situazione ma lo ripeto.
Ora noi non siamo in crisi solo dal punto di vista sanitario e lo abbiamo toccato con mano, ma siamo anche in una profonda crisi socio-economica.
Milano ha bisogno di tornare a la-vora-re, a ‘lavorare’ e questo non è un vezzo. Non è una voglia riaprire, è una necessità.
Io sto dalla parte di chi va a lavorare, non a divertirsi e non permetterò che quattro scalmanati senza mascherina, mettano in discussione tutto ciò.
Io sono un politico da atti, o le cose cambiano oggi, non domani, è un ultimatum o domani chiuderò i Navigli, piuttosto chiudo l’asporto e poi lo spiegaate voi ai baristi perchè il sindaco non gli permette di vendere.
Questa è la realtà! Non è un gioco, in una città da un milione e quattrocentomila abitanti, non possiamo pemettercelo.
Usiamo la testa tutti anche perché senza testa c’è solo l’1% dei milanesi e non permetterò che questo 1% metta in difficoltà il 99%!”.
Il discorso ai milanesi del sindaco Beppe Sala